L'Andi lancia l'allarme: “Sempre più italiani scelgono le cure dentali all'estero per motivi economici, ignorando i rischi per la salute”.
Un caso in Albania riaccende i riflettori su una scelta pericolosa.
Il turismo dentale: una pratica in crescita
Ogni anno, un numero crescente di italiani decide di curare i propri denti all'estero, attrae da prezzi competitivi e tempi di attesa ridotti.
Tuttavia, il risparmio economico spesso si traduce in gravi rischi per la salute, come sottolineato dall'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (Andi).
Secondo Carlo Ghirlanda, Presidente nazionale dell'Andi, molti pazienti ignorano i pericoli legati alle differenze normative e agli standard di qualità tra l'Italia ei Paesi di destinazione, come Albania, Romania o Ungheria.
“Ogni anno molti italiani rinunciano a curare i denti per motivi economici e c'è chi sceglie di recarsi all'estero sperando in soluzioni rapide e poco costose, senza essere consapevoli di quanto rischioso possa essere per la propria salute”, dichiara Ghirlanda.
Il caso pugliese che fa riflettere
La drammatica vicenda di un giovane pugliese, resa nota dal Corriere della Sera, ancora ricoverato in condizioni critiche nove mesi dopo un intervento odontoiatrico in Albania, ha riportato alla ribalta i pericoli del turismo dentale.
Come evidenziato dal Corriere della Sera , questa vicenda è emblematica dei rischi che si corrono affidandosi a cliniche estere, dove standard e regolamentazioni sanitarie possono essere meno rigorosi rispetto all'Italia.
I principali rischi delle cure dentali all'estero
L'Andi sottolinea alcune criticità fondamentali del turismo dentale:
- Normative sanitarie meno rigide : molti Paesi non applicano regolamentazioni rigorose come quelle italiane ed europee.
- Qualità del personale medico : la formazione degli operatori sanitari può variare notevolmente da un Paese all'altro.
- Standard delle strutture : le cliniche low cost spesso non garantiscono gli stessi livelli di sicurezza e igiene delle strutture italiane.
- Tempi compressi : i trattamenti vengono eseguiti in periodi molto brevi per ridurre i costi di trasferimento, compromettendo la qualità e la predicibilità dei risultati.
Un appello all'informazione e alla consapevolezza
L'Andi ribadisce l'importanza di sensibilizzare i pazienti sui rischi legati alle cure odontoiatriche all'estero.
“È necessario informare i cittadini sui pericoli legati a normative sanitarie diverse, formazione del personale, standard di qualità e mancanza di garanzie legali in caso di complicazioni”, spiega Ghirlanda.
Un problema di accessibilità alle cure in Italia
Il fenomeno del turismo dentale è sintomatico di una problematica più ampia: l'accessibilità economica delle cure dentali in Italia.
Molti italiani rinunciano alle cure per via dei costi elevati, una situazione che richiede un intervento deciso del sistema sanitario per garantire prestazioni di qualità a prezzi sostenibili.
Affidarsi a cure dentali all'estero può sembrare una scelta conveniente, ma i rischi per la salute possono superare di gran lunga i benefici economici.
È fondamentale che i pazienti si informino adeguatamente e valutino con attenzione le conseguenze di tali decisioni.
Nel frattempo, il sistema sanitario italiano deve impegnarsi a rendere le cure odontoiatriche più accessibili, evitando che il risparmio diventi sinonimo di pericolo.