
Prendersi cura del cuore, insieme: una sfida collettiva per il futuro della salute
Un'occasione di confronto per costruire percorsi condivisi nella lotta all'insufficienza cardiaca e alle patologie correlate
13-14 giugno 2025, Catania – Plaza Hotel
Lo scompenso cardiaco rappresenta oggi una delle principali sfide per la sanità pubblica a livello globale, con tassi di morbilità e mortalità in costante crescita, soprattutto in una popolazione sempre più anziana e soggetta a patologie croniche multiple.
Un tema di estrema attualità che sarà al centro del convegno scientifico "Scompenso cardiaco 2025, sfide del presente e prospettive per il futuro", in programma a Catania venerdì 13 e sabato 14 giugno presso il Plaza Hotel.
Un approccio integrato e multidisciplinare per affrontare la complessità
Il congresso, coordinato dal dott. Alessio La Manna, direttore della Cardiologia dell'Ospedale San Marco di Catania, si focalizzerà sull'importanza di una gestione integrata dello scompenso cardiaco, con attenzione alla personalizzazione delle cure e alla collaborazione tra specialità diverse.
"Lo scompenso cardiaco non è più una patologia di competenza esclusiva del cardiologo", afferma La Manna. "Oggi ci troviamo di fronte a pazienti complessi, con comorbidità come diabete e insufficienza renale: serve una presa in carico multidisciplinare".
Innovazione terapeutica, tecnologia e sinergia tra specialisti
Durante le due giornate si alterneranno sessioni scientifiche dedicate alle nuove frontiere della cardiologia interventistica e dell'elettrofisiologia, accanto ad aggiornamenti sulle più recenti terapie farmacologiche per l'insufficienza cardiaca.
Grande spazio sarà riservato anche all'utilizzo della tecnologia digitale per il monitoraggio remoto e alla costruzione di percorsi condivisi tra ospedale e territorio.
Tra i momenti di maggiore rilievo, le sessioni congiunte tra cardiologi, nefrologi, diabetologi, internisti e medici di medicina generale, che affronteranno tematiche come la sindrome cardiorenale-metabolica e il ruolo delle nuove terapie ipoglicemizzanti nella prevenzione cardiovascolare.
Un cambio di paradigma nella gestione della cronicità
L'obiettivo del congresso è promuovere una medicina centrata sul paziente, in cui la sinergia tra competenze consenta di:
- prevenire complicanze;
- ottimizzare i trattamenti;
- ridurre i ricoveri ripetuti;
- garantire continuità assistenziale.
"Coordinare le competenze significa creare un modello di cura più efficace e sostenibile", conclude La Manna.
Un appuntamento fondamentale per tracciare le nuove linee guida della gestione dello scompenso cardiaco nel contesto di una medicina che guarda al futuro con rigore scientifico e attenzione umana.