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L'Arnas Garibaldi mira a ottimizzare i percorsi integrati tra ospedale e territorio nell'area medica

2024-11-12 06:00

Redazione

terza, Sanità Pubblica, Eventi e Congressi,

L'Arnas Garibaldi mira a ottimizzare i percorsi integrati tra ospedale e territorio nell'area medica

Oltre 250 medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali hanno partecipato al raduno organizzato dall'Arnas Garibaldi di Catania

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Oltre 250 medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali hanno partecipato al raduno organizzato dall'Arnas Garibaldi di Catania

 

Il meeting multidisciplinare per migliorare la sinergia tra ospedale e territorio

Si è conclusa la prima edizione del meeting multidisciplinare di area medica "L'Arnas Garibaldi incontra la Medicina Generale e la Specialistica Ambulatoriale della provincia di Catania", organizzato dal Dipartimento delle Medicine dell'ente ospedaliero catanese, diretto dal prof. Michele Gulizia.

 

L'evento ha visto la partecipazione di oltre 250 medici di famiglia e specialisti ambulatoriali del territorio, con il contributo di ben 130 relatori ed esperti di numerose specialità mediche. 

L'obiettivo del meeting è stato quello di presentare alla medicina generale e alla specialistica territoriale l'offerta diagnostico-assistenziale delle specialità presenti all'Arnas Garibaldi, migliorando la conoscenza reciproca e favorendo l'interazione diagnostico-terapeutica multidisciplinare. 

Tale approccio ha permesso di individuare aree di possibile miglioramento nelle cure sanitarie territoriali, con l'obiettivo di implementare strategie mirate per una migliore gestione del paziente, garantendo una continuità assistenziale dal momento dell'ospedalizzazione fino al ritorno a domicilio.

 

Un focus sulla collaborazione per il miglioramento dell'assistenza

Promuovere pratiche basate su linee guida internazionali, evidenza medica e ottimizzare l'interazione ospedale-territorio sono stati i punti cardine dell'incontro. 

La collaborazione tra medici di famiglia e specialisti ospedalieri è fondamentale per garantire un'assistenza più efficace e coordinata per i pazienti. 

Questo approccio collaborativo ha come fine ultimo quello di migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici, riducendo tempi di attesa e ottimizzando l'uso delle risorse sanitarie, al fine di ridurre il carico per i pazienti e migliorare la qualità della loro vita.

 

Uno dei temi più apprezzati è stato il "Percorso diagnostico-terapeutico per lo screening dello scompenso cardiaco e la prevenzione della progressione in insufficienza cardiaca avanzata", durante il quale sono stati condivisi i dati più aggiornati sulla diagnosi e terapia dello scompenso cardiaco in Sicilia e nella provincia di Catania. I partecipanti hanno potuto confrontarsi su come le più recenti linee guida possano essere adattate alle specificità territoriali, con l'obiettivo di migliorare l'accesso alle cure e di implementare percorsi diagnostici più efficaci e personalizzati.

 

Le nuove frontiere della diagnosi e della terapia

Nel corso del meeting sono state delineate le novità più innovative per la diagnosi e il trattamento di diverse patologie, tra cui:

Epatocarcinoma, con nuovi approcci che prevedono l'impiego di tecniche diagnostiche avanzate per una rilevazione precoce.

Rischio cardiovascolare, per cui sono stati proposti percorsi di prevenzione mirati a ridurre l'incidenza degli eventi acuti.

Iperglicemia e ipercolesterolemia, con nuovi farmaci che promettono di migliorare il controllo glicemico e lipidico, minimizzando gli effetti collaterali.

Obesità, affrontata con approcci combinati che comprendono terapie farmacologiche, modifiche dello stile di vita e supporto psicologico.

Dispnea e fibrillazione atriale in pazienti con cancro o malattie polmonari rare, con particolare attenzione alle nuove terapie personalizzate che possono migliorare la qualità della vita del paziente.

Patologie reumatologiche e nodulo tiroideo, con nuovi protocolli per la diagnosi precoce e l'integrazione delle cure tra specialisti.

 

L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per discutere le nuove sfide nella diagnosi e cura delle patologie croniche e per definire nuovi percorsi terapeutici per una migliore gestione integrata dei pazienti. Questa condivisione di conoscenze ha consentito ai partecipanti di apprendere nuove tecniche e protocolli che saranno implementati nel lavoro quotidiano, con un impatto significativo sul miglioramento dell'assistenza ai pazienti cronici.

 

Dichiarazioni del Prof. Michele Gulizia

"Nell'ambito del Dipartimento delle Medicine, i nostri specialisti ospedalieri si sono confrontati con i medici di medicina generale e gli specialisti ambulatoriali della provincia di Catania sulle diverse patologie e sui nuovi approcci clinici e terapeutici che cambieranno notevolmente il futuro di molti pazienti", ha dichiarato il prof. Michele Gulizia, direttore del Dipartimento delle Medicine dell'Arnas Garibaldi.

"La risposta è stata eccezionale e il dibattito tra professionisti è stato serrato e proficuo, con molti spunti di interesse reciproco per l'avvio di una progettualità che vede il nostro Dipartimento pronto all'accoglienza dei pazienti inviati in regime di convenzione SSN da parte della Medicina Generale e della Specialistica Ambulatoriale", ha aggiunto Gulizia, evidenziando l'importanza della sinergia tra ospedale e territorio. La creazione di questi momenti di confronto contribuisce a ridurre le distanze tra ospedale e territorio, facilitando la creazione di protocolli condivisi che siano facilmente applicabili dai medici di famiglia per garantire continuità assistenziale.

 

Progetti futuri: focus su Fast-Track e formazione continua

Durante la cerimonia inaugurale, il prof. Michele Gulizia ha presentato due nuovi progetti scientifico-educativi di grande rilevanza:

Percorso Fast-Track per l'accoglienza dei pazienti con insufficienza cardiaca avanzata presso la Cardiologia del P.O. Garibaldi-Nesima, un'iniziativa pensata per ridurre i tempi di attesa e garantire un accesso rapido e prioritario per i pazienti più gravi.

 

La creazione di una Academy permanente per l'aggiornamento scientifico in area medica, un percorso formativo avanzato basato sul modello metaverso 3D 4.0, che mira a garantire una formazione continua e interattiva per i professionisti della salute, sfruttando le nuove tecnologie per migliorare la qualità dell'apprendimento e l'integrazione delle competenze tra i vari attori del sistema sanitario.

 

Questi progetti mirano a migliorare l'efficienza nell'accoglienza dei pazienti e a fornire una formazione continua e all'avanguardia per i professionisti sanitari. L'approccio Fast-Track permette di intervenire tempestivamente nei casi più complessi, mentre l'Academy offrirà un'opportunità unica di aggiornamento, con corsi mirati e simulazioni virtuali che consentiranno di migliorare la pratica clinica quotidiana.

 

Le parole del Direttore Generale Giuseppe Giammanco

"Il progetto realizzato dal prof. Gulizia ha permesso di mettere in luce il serio e proficuo lavoro quotidiano svolto dai nostri medici, nonché di creare un ponte tra la nostra azienda ospedaliera, la medicina generale e la specialistica territoriale", ha dichiarato il dott. Giuseppe Giammanco, Direttore Generale dell'Arnas Garibaldi di Catania.

"La possibilità di accogliere in Fast-Track i pazienti ad alto rischio cardiovascolare consente di mantenere un canale di comunicazione continuo e un'attività condivisa al servizio del bene comune", ha aggiunto Giammanco, sottolineando l'importanza di un'assistenza integrata e coordinata. 

Questo approccio rappresenta una vera e propria evoluzione nel modello di gestione del paziente, puntando a rendere più efficace la rete territoriale e ospedaliera, e assicurando che ogni paziente riceva le cure necessarie senza inutili ritardi.

 

Il meeting multidisciplinare dell'Arnas Garibaldi di Catania ha rappresentato un passo significativo verso l'ottimizzazione dei percorsi ospedale-territorio, ponendo le basi per una migliore gestione dei pazienti grazie a una collaborazione sempre più stretta tra medici di famiglia, specialisti ambulatoriali e ospedalieri. 

 

Questa iniziativa promette di migliorare l'efficacia dell'assistenza sanitaria sul territorio, garantendo un approccio multidisciplinare e all'avanguardia nelle cure mediche. 

 

L'integrazione tra ospedale e territorio rappresenta una sfida complessa, ma necessaria per costruire un sistema sanitario che sia davvero in grado di rispondere alle esigenze della popolazione, e questo incontro è stato un'importante testimonianza del lavoro comune che può essere svolto per raggiungere tale obiettivo.

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