
Si è chiusa con un abbraccio collettivo e un’emozione tangibile la sedicesima edizione della Walk of Life – CamminiAmo per la Vita, della Fondazione Telethon di Catania, che per quattro giorni ha trasformato Piazza Università nel cuore pulsante della solidarietà, della ricerca scientifica e dell’impegno civico. Quasi 30mila euro raccolti grazie alla generosità dei catanesi. Sul palco finale, l’omaggio ai volontari e il ricordo di Lucia, simbolo silenzioso dell’amore per la ricerca.
La serata conclusiva di domenica 4 maggio è stata il culmine di un’intensa maratona fatta di spettacolo, musica, danza, incontri e attività che hanno coinvolto migliaia di cittadini, turisti, famiglie, bambini, istituzioni e scuole.
Sul palco, a suggellare l’edizione 2025, sono saliti tutti i volontari: instancabili, sorridenti, protagonisti silenziosi e fondamentali di una macchina organizzativa che ha saputo coniugare professionalità e cuore.
Nei 4 giorni del villaggio il palco si è trasformato in uno spazio profondamente inclusivo, ospitando le esibizioni di numerosi ragazzi “speciali”, provenienti da scuole di danza, associazioni e realtà del territorio. Applauditissimi i loro momenti di danza, canto e recitazione, che hanno emozionato il pubblico e dimostrato, ancora una volta, come la diversità sia una risorsa preziosa da celebrare, valorizzare e sostenere.
A commuovere la piazza sono stati giovani affetti da autismo e sindrome di Down, ma anche storie di forza e resilienza come quella di Nadia Lauricella, affetta da focomelia, che ha saputo trasformare la sua condizione in uno strumento di ispirazione e riscatto attraverso l’uso consapevole dei social media.
Dal palco Telethon è arrivato anche il potente messaggio di ragazzi non vedenti che praticano arrampicata sportiva, protagonisti di uno straordinario esempio di superamento dei limiti e promotori di un appello concreto: strutture più accessibili e inclusive per tutti.
Tra le performance anche quelle di violinisti e cantanti non vedenti, capaci di incantare la platea con talento puro e profondo. È stato uno spazio di arte e verità, dove le barriere si sono sciolte in emozione condivisa e l’inclusione ha trovato il suo palcoscenico più autentico.
«Questa città è una miniera inesauribile di cuore e generosità – ha dichiarato Maurizio Gibilaro visibilmente emozionato –. Oggi non celebriamo solo una raccolta fondi straordinaria, ma un messaggio: che l’unione, la condivisione e la voglia di costruire un futuro migliore sono ancora le nostre più potenti risorse. La ricerca ha bisogno di tutti noi, e Catania ha risposto come sempre con il cuore».
L’edizione 2025 è stata dedicata a Lucia, storica volontaria recentemente scomparsa, il cui impegno e amore per Telethon continuano a vivere nel lavoro dei tanti amici che hanno portato avanti il suo esempio. Il suo nome è stato pronunciato con commozione da tutti i volontari e ricordato con un lungo applauso del pubblico presente.
La giornata clou, iniziata con la sfilata inclusiva “La bellezza racchiusa nel nostro DNA”, sbandieratori, majorette, l’orchestra Risi di Acireale e personaggi del mondo delle fiabe, ha visto la partecipazione straordinaria delle autorità civili e militari: il questore Giuseppe Bellassai e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Altavilla, hanno presenziato alla “CamminiAmo per la Vita”, la marcia simbolica che ha attraversato il cuore della città, raccogliendo centinaia di partecipanti in un corteo carico di significato.
Il Villaggio della Ricerca Scientifica, attivo ogni giorno dalle prime ore del mattino, ha offerto screening medici gratuiti, spazi informativi, laboratori creativi, attività sportive e spettacoli, contribuendo a sensibilizzare la cittadinanza sul valore della ricerca e sulla necessità di sostenere le malattie genetiche rare.
La Maxi Torta della Solidarietà, realizzata da Ristoworld Emergency con la pasticceria Ducizzi, e i ragazzi speciali dell’associazione Integra, ha simboleggiato la dolcezza del gesto collettivo, mentre i concerti di chiusura – da Giada a Elisa Puglisi, passando per Highlander – Queen Tribute e The Spacers – hanno acceso Piazza Università di musica e gioia fino a tarda sera.
Anche quest’anno, la Walk of Life si è confermata non solo un evento benefico, ma il ritratto autentico di una Catania che crede, partecipa, agisce. Una città che cammina unita, passo dopo passo, verso un futuro in cui nessuno resta indietro.