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Vivere più a lungo non basta: dobbiamo imparare a vivere meglio

2025-04-13 06:00

Redazione

Notizie, Benessere & LifeStyle,

Vivere più a lungo non basta: dobbiamo imparare a vivere meglio

I pilastri della longevità: corpo, mente e scienza

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Il Prof. Ennio Tasciotti lancia un allarme su longevità e salute: “Rischiamo di essere la prima generazione a vivere meno dei nostri genitori”

Un futuro a rischio per la salute pubblica: alimentazione scorretta, inquinamento e stress accelerano l’invecchiamento. Serve una rivoluzione dello stile di vita.

 

Longevità consapevole: come invertire il declino e vivere a lungo in salute

“La nostra generazione potrebbe vivere meno di quella dei nostri genitori”: è questo il monito lanciato dal Prof. Ennio Tasciotti, Direttore dello Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele di Roma, in occasione dell’evento HealthAbility a BolognaFiere.

Nel corso del suo intervento dal titolo “Nuovi trend e azioni quotidiane per combattere l’invecchiamento”, il professore ha posto l’accento su un tema tanto urgente quanto trascurato: la longevità non è solo una questione di anni, ma di qualità della vita.

 

I pilastri della longevità: corpo, mente e scienza

Secondo Tasciotti, la longevità si costruisce ogni giorno, con scelte consapevoli che riguardano nutrizione, attività fisica, benessere emotivo e salute cognitiva.

Questi elementi costituiscono i tre pilastri di un invecchiamento sano, ma sono validi solo se sostenuti dalla medicina e dalla ricerca scientifica.

«Non basta vivere più a lungo – sottolinea Tasciotti – se non si mantiene la qualità della vita. Serve un approccio integrato e multidisciplinare».

 

Il cervello come organo da allenare: il segreto della longevità

La mente al centro della salute

Troppo spesso, quando si parla di invecchiamento, si riduce tutto all’aspetto estetico.

Ma per Tasciotti il vero punto critico è il cervello: «Un corpo sano con un cervello compromesso non è longevo».

 

Allenare la mente: hobby, relazioni e stimoli continui

Allenare il cervello è fondamentale quanto allenare i muscoli.

Come farlo?

  • Imparare una nuova lingua
  • Suonare uno strumento
  • Coltivare nuove relazioni sociali
  • Dedicarsi a hobby stimolanti

Uno studio di Harvard durato 80 anni ha dimostrato che gioia, integrazione sociale e relazioni umane sono protettive quanto una dieta sana, mentre solitudine e depressione sono dannose quanto fumare un pacchetto di sigarette al giorno.

 

Prevenire l’invecchiamento cellulare: la nuova frontiera della medicina

Infiammazione e stress ossidativo: i veri nemici invisibili

Il futuro della medicina della longevità sta nel prevenire i danni biologici alla fonte, tenendo sotto controllo i processi infiammatori e ossidativi.

«È inutile riparare qualcosa che si è già rotto. Meglio evitare che si rompa», avverte Tasciotti.

Una vita sedentaria, una dieta sbilanciata, l’esposizione continua a sostanze tossiche sono tutti fattori che accelerano l’invecchiamento a livello cellulare.

 

Nanotecnologie e medicina di precisione: il futuro è già qui

Nel suo laboratorio, il Prof. Tasciotti sta sviluppando nanoparticelle intelligenti capaci di:

Rilasciare molecole antinfiammatorie in modo mirato

Modulare con precisione la risposta immunitaria

Prevenire l’insorgere di patologie legate all’invecchiamento

Queste innovazioni aprono scenari impensabili fino a pochi anni fa nel campo della prevenzione personalizzata.

 

Perché le donne vivono più degli uomini?

Ormoni, genetica... e sentimenti

Le donne vivono in media 4 anni in più degli uomini.

Oltre a motivazioni biologiche come gli estrogeni e un sistema immunitario più efficiente, recenti studi suggeriscono che valori come empatia, cura, gentilezza e capacità relazionale abbiano un effetto protettivo misurabile sul piano fisiologico, grazie all’attività di ormoni come l’ossitocina.

 

Il pericolo reale: vivere meno dei nostri genitori

Una generazione a rischio

Contrariamente a quanto si pensi, la longevità non è più in aumento garantito.

Tasciotti teme un’inversione di tendenza: la nostra generazione potrebbe essere la prima a vivere meno di quella precedente, a causa di:

  • Obesità infantile
  • Diabete precoce
  • Tumori giovanili
  • Inquinamento
  • Stress cronico
  • Cibi ultra-processati

 

Ambiente tossico e salute compromessa

Aria e acqua inquinate: il pericolo è dentro casa

L’OMS segnala che la scarsa qualità dell’aria è la prima causa di morte al mondo.

E non è tutto: anche l’acqua che beviamo è sempre più contaminata da:

  • Metalli pesanti
  • Microplastiche
  • Pesticidi
  • Residui chimici

Queste sostanze potrebbero modificare il nostro DNA e trasmettere un’eredità biologica fragile alle generazioni future.

 

Le soluzioni quotidiane per una vita lunga e sana

Piccole azioni, grande impatto

Secondo Tasciotti, la salute parte dalla casa:

  • Filtrare l’aria e l’acqua con tecnologie moderne
  • Evitare i cibi industriali e ultra-processati
  • Tornare a cucinare con materie prime fresche e di qualità
  • Diversificare l’alimentazione per sostenere il microbiota intestinale

Un consiglio semplice ma potente: “Mangiare ogni giorno le stesse cose è un incubo per l’intestino.”

Il messaggio chiave: prendere in mano la propria longevità

La longevità non è un diritto garantito, ma una responsabilità personale.

Serve un cambio di paradigma: prevenzione attiva, consapevolezza ambientale, innovazione tecnologica e scelte di vita sane.

Solo così possiamo invertire la rotta e garantire alle nuove generazioni un futuro più sano, longevo e sostenibile.

 

Vuoi vivere meglio, più a lungo? Inizia da qui

💡 Cosa puoi fare oggi stesso?

Fai attività fisica almeno 30 minuti al giorno

Mangia cibi veri, non etichette

Dormi bene e riduci lo stress

Coltiva relazioni significative

Stimola ogni giorno la tua mente

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