La spesa sanitaria globale deve crescere per affrontare le sfide future
L'OCSE lancia l'allarme: senza un aumento minimo dell'1,4% del PIL dedicato alla sanità, i sistemi sanitari rischiano di collassare di fronte a nuove crisi.
Dopo i picchi di spesa (e sprechi) causati dalla pandemia di COVID-19, il ritorno a politiche di bilancio più restrittive potrebbe mettere a rischio la resilienza dei sistemi sanitari mondiali.
Il contesto attuale e le difficoltà di bilancio
Un percorso irregolare. La spesa sanitaria nei Paesi OCSE ha mostrato un’oscillazione senza precedenti:
Prima del COVID-19 cresceva a un ritmo stabile del 3% annuo.
Durante il biennio 2020-2021 ha toccato un massimo dell’8,2%, grazie agli ingenti finanziamenti per affrontare la pandemia.
Nel 2022, però, la spesa sanitaria è crollata del 2%, con una lieve ripresa stimata per il 2023.
Le priorità fiscali si sono spostate verso altri settori come difesa, transizione energetica e sostegno sociale. Tuttavia, il rischio di non essere pronti a una nuova emergenza sanitaria è elevato, come evidenziato nel recente report OCSE.
Le ricette proposte dall'OCSE
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico individua alcune azioni strategiche per migliorare la sostenibilità dei sistemi sanitari:
Digitalizzazione e innovazione tecnologica
La telemedicina e l’intelligenza artificiale possono rivoluzionare la diagnostica e la sanità predittiva, migliorando l’efficienza e l’accessibilità.
Prevenzione e riduzione delle malattie croniche
Investire in prevenzione è essenziale per alleggerire il peso delle patologie croniche sul lungo termine.
Collaborazione pubblico-privato
Partenariati innovativi potrebbero ottimizzare i meccanismi di finanziamento e fornitura dei servizi, garantendo maggiore flessibilità e adattabilità.
Resilienza e preparazione alle crisi
Riforme strutturali sono necessarie per affrontare al meglio le emergenze, includendo lo stoccaggio di materiali essenziali e la formazione di una forza lavoro più preparata.
Un investimento necessario per il futuro
Nonostante i vincoli fiscali, un investimento aggiuntivo dell'1,4% del PIL è imprescindibile per garantire sistemi sanitari resilienti. Questo non solo permetterà di fronteggiare future pandemie, ma aiuterà anche a rispondere alle pressioni crescenti legate all'invecchiamento della popolazione e ai cambiamenti climatici.
Quale futuro per la sanità globale?
Il messaggio dell'OCSE è chiaro: agire ora per evitare il peggio domani. La crisi del COVID-19 ha mostrato le debolezze strutturali dei sistemi sanitari, ma anche la loro capacità di adattamento se adeguatamente finanziati e sostenuti.
Un'azione concertata tra governi, aziende e società civile potrebbe trasformare le sfide odierne in opportunità per un futuro più equo e sostenibile.